
Terramadre è un progetto più che uno spettacolo.
È un viaggio – fisico ancor prima che simbolico –
di esplorazione e di scoperta, dove l’obiettivo è indagare il rapporto uomo-natura.
Vogliamo dare attenzione a ciò che ci circonda, che attraversiamo, che calpestiamo.
Riuscire a guardarlo, ad entrarci in contatto.
Coglierne i colori, gli odori, i sapori.
Ascoltare le sensazioni che tutto questo genera in noi.
Trovare il nostro modo per stare in contatto con la Terra.
Ma cos’è per noi la Terra? È ancora un nostro interlocutore?
Noi, figli della città, a queste domande non sappiamo rispondere: per questo con Terramadre vogliamo uscire dalla città in cui viviamo, per esplorare nuovi territori, mettendoci noi stessi in cammino: camminare permette di stare in contatto con il silenzio, con il vuoto; di sentire la fatica, la paura, la noia; di trovare delle soluzioni in caso di pioggia o se si perde il sentiero; sentire caldo o freddo; osservare davvero i dettagli di ciò che ci circonda; incontrare piante e alberi di cui non conosciamo il nome, vari animali e molteplici umanità̀.